La festa della madonna delle Galline, che si svolge a Pagani (SA), è una delle manifestazioni religiose e folkloristiche più significative della Campania. L’evento si svolge annualmente dal venerdì dell’ottava di pasqua al lunedì successivo. Quest’anno avrà inizio il 12 aprile.
La festività, celebrata nell'omonimo santuario, è organizzata dai padri carmelitani del santuario stesso e dall'Arciconfraternita della Madonna delle Galline.
Si dice che le galline più belle di Pagani ogni domenica dopo Pasqua raggiungano volontariamente il Santuario di via Striani al centro della città, è così che ha inizio la Festa della Madonna delle Galline. La statua lignea circondata da pavoni, uccelli e dalle fedeli galline viene portata in processione per le strade principali colorate dalle coperte di raso appese ai balconi.
Musica e balli, tra cui primeggia la tammurriata, e striscioline colorate tipo coriandoli accompagnano il rituale. La tradizione popolare racconta che nel XVI secolo, nell'ottava di Pasqua, alcune galline, razzolando, portarono alla luce una piccola tavola lignea su cui era raffigurata la Madonna del Carmine (o Madonna del Carmelo) Si spiegherebbe così l'usanza, conservata fino ad oggi, di regalare, durante la festa che si celebra nell'ottava di Pasqua galline o altri animali di cortile alla Madonna. L'immagine avrebbe compiuto ben otto miracoli. Tutto iniziò nel 1609, quando uno storpio, che si era addormentato davanti ad un locale di pertinenza dell'antica parrocchia di San Felice adibito a spogliatoio (o spogliaturo), lì dove si conservava la tavola trovata dalle galline, vide nel sonno la Madonna che lo invitò ad alzarsi e a buttare le stampelle perché era guarito. Il miracolo, evidentissimo, attirò sul piccolo oratorio l'attenzione generale e nel giro di pochissimo tempo si ebbero nuove guarigioni.
Tra il 1609 e il 1610 si verificarono altri sette miracoli che confermarono nei fedeli, non solo dell'Agro nocerino-sarnese, la devozione alla Madonna del Carmine, ribattezzata Madonna delle Galline. Fu deciso, allora, di costruire una chiesa più degna per accogliere i fedeli e nel 1610 mons. Lunadoro, vescovo della diocesi di Nocera dei Pagani diocesi di Nocera, ci dice che «per il concorso del popolo devoto, ch'ivi lassa larghe elemosine, si dà cominciamento ad una chiesa molto più capace» da costruire nel luogo in cui le galline avevano trovato la tavola. I lavori dovettero procedere con molta speditezza se mons. Stefano Vicari, nella sua visita pastorale fatta nel 1615, parla di una «ecclesia noviter erecta». A causa del deperimento del quadro originario, l'immagine venne riprodotta su tela e collocata nella chiesa appositamente eretta nel luogo del ritrovamento. Nell'agosto del 1786 il vescovo diocesano, mons. Benedetto dei Monti Sanfelice, pubblicò un decreto con cui ilCapitolo cristianesimo Capitolo dei canonici di Basilica di San Pietro in Vaticano stabiliva di incoronare solennemente la Madonna delle Galline in riconoscenza della protezione di Maria alla popolazione. La cerimonia di incoronazione avvenne nel 1787.
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